In un quartiere privo di grandi tradizioni nel settore, apre un nuovo spazio che promette di offrire numerosi appuntamenti caratterizzati dalle giovani proposte.
In Via Bakunin, all'interno del Parco San Paolo (zona Fuorigrotta), ha aperto i battenti un nuovo focolare dell'arte drammatica, lo Just 99. Si può privilegiare la pronuncia inglese, oppure si può restare entro i confini partenopei, dal momento che i posti, come si dice a Napoli, sono iust nuvantanov'. Si tratta, dunque, di un piccolo teatro che ha preso vita in una zona carente di punti di riferimento culturali, ma che inizia a registrare un certo fermento (come testimonia la presenza del TeCo – Teatro di Contrabbando – in Via Diocleziano). I direttori artistici Peppe Sannino e Massimo Esposito hanno presentato con grande entusiasmo la primissima stagione dello Just 99 che intende puntare sulla qualità e la varietà degli spettacoli proposti. L'obiettivo del loro progetto è quello di dare spazio alle giovani proposte, affinché abbiano la possibilità di esprimersi, continuando a tener presente l'esperienza passata.
La stagione sarà inaugurata il 23 ottobre da Cose Turche, di Arduino Speranza, seguito da My fair man il Pigmalione napoletano, una commedia musicale ispirata da testi della letteratura classica e dal moderno musical. Si continua con Caffè notturno... c'è di peggio care signore, di Antonio Casagrande, liberamente tratto dalla novella pirandelliana Caffè notturno, ed S.S.S. – Sotto Sequestro Show, con Ingrid Sansone e Vincenzo De Lucia. Sergio Solli sarà protagonista di uno spettacolo elegante e raffinato, É vero che Eduardo era..., nel quale, offrendo la sua testimonianza, racconterà attraverso aneddoti ed episodi, aspetti caratteriali del grande drammaturgo. A chiudere l'anno, Romeo & Giulietta. The true story, di Ciro Scherma, mentre gennaio si aprirà con Mai dire amore, di Gennaro Silvestro, e La sposa, di Loredana Simioli.
E per finire, Agenzia investigativa, commedia di Mauro Palumbo che analizza i rischi e gli imprevisti del mestiere, e W le donne, varietà che tra canzoni e sketch omaggia la figura femminile in tutti i suoi aspetti. Fuori abbonamento saranno, invece: Una famiglia perfetta, di Liberato Veneruso; Borboni di Napoli - Memorie di un servo, per la regia di Peppe Sannino, ispirato alla figura di Michelangelo Viglia, servo del re Ferdinando I; Trattoria Bella Napoli, di Mauro Palumbo; Un marito per due mogli, di Maria Rosaria De Liquori; Non è la Sky, di Edoardo Guadagno e Rosario Minervini, che intende riflettere ironicamente sull'impatto che i media hanno avuto sull'atteggiamento critico delle persone.